IFE Italia http://www.ifeitalia.eu/ it SPIP - www.spip.net IFE Italia http://www.ifeitalia.eu/IMG/siteon0.jpg http://www.ifeitalia.eu/ 144 144 L'anno nuovo http://www.ifeitalia.eu/spip.php?article1843 http://www.ifeitalia.eu/spip.php?article1843 2023-12-30T16:00:02Z text/html it "(....) per il resto anche quest'anno sarà come gli uomini e le donne (NDR) lo faranno" Buon anno,di speranza a tutt3. Immagine:"La terrazza" dipinto di Berthe Morisot Indovinami, indovino, tu che leggi nel destino: l'anno nuovo come sarà? Bello, brutto o metà e metà? Trovo stampato nei miei libroni che avrà di certo quattro stagioni, dodici mesi, ciascuno al suo posto, un carnevale e un ferragosto, e il giorno dopo il lunedì sarà sempre un martedì. Di più per ora scritto non trovo nel (...) - <a href="http://www.ifeitalia.eu/spip.php?rubrique10" rel="directory">3. SPERANZE E DESIDERI</a> <img class='spip_logos' alt="" align="right" src="http://www.ifeitalia.eu/IMG/arton1843.jpg" width='123' height='150' style='height:150px;width:123px;' /> <div class='rss_chapo'><p>"(....) per il resto anche quest'anno</p> <p>sarà come gli uomini e le donne (NDR) lo faranno"</p> <p>Buon anno,di speranza a tutt3.</p> <p>Immagine:"La terrazza" dipinto di Berthe Morisot</p></div> <div class='rss_texte'><p>Indovinami, indovino,</p> <p>tu che leggi nel destino: l'anno nuovo come sarà?</p> <p>Bello, brutto o metà e metà?</p> <p>Trovo stampato nei miei libroni</p> <p>che avrà di certo quattro stagioni,</p> <p>dodici mesi, ciascuno al suo posto, un carnevale e un ferragosto,</p> <p>e il giorno dopo il lunedì</p> <p>sarà sempre un martedì.</p> <p>Di più per ora scritto non trovo</p> <p>nel destino dell'anno nuovo:</p> <p>per il resto anche quest'anno</p> <p>sarà come gli uomini lo faranno</p></div> Imagine/ Immagina... http://www.ifeitalia.eu/spip.php?article1842 http://www.ifeitalia.eu/spip.php?article1842 2023-12-24T14:49:57Z text/html it Immagine si può. IFE Italia augura a tuttə un mondo migliore. Immagine dalla rete "Imagine there's no countries it isn't hard to do nothing to kill or die for and no religion too. Imagine all the people living life in peace... "Immagina che non ci siano patrie non è difficile farlo nulla per cui uccidere o morire ed anche alcuna religione. Immagina tutta la gente Che vive la vita in pace" Tratto da " Imagine di John Lennon Traduzione a cura di IFE (...) - <a href="http://www.ifeitalia.eu/spip.php?rubrique10" rel="directory">3. SPERANZE E DESIDERI</a> <img class='spip_logos' alt="" align="right" src="http://www.ifeitalia.eu/IMG/arton1842.jpg" width='150' height='121' style='height:121px;width:150px;' /> <div class='rss_chapo'><p>Immagine si può.</p> <p>IFE Italia augura a tuttə un mondo migliore.</p> <p>Immagine dalla rete</p></div> <div class='rss_texte'><p>"Imagine there's no countries it isn't hard to do nothing to kill or die for and no religion too. Imagine all the people living life in peace...</p> <p>"Immagina che non ci siano patrie non è difficile farlo nulla per cui uccidere o morire ed anche alcuna religione. Immagina tutta la gente Che vive la vita in pace"</p> <p>Tratto da " Imagine di John Lennon</p> <p>Traduzione a cura di IFE Italia.</p></div> L'appello a manifestare il 25 novembre 2023 http://www.ifeitalia.eu/spip.php?article1834 http://www.ifeitalia.eu/spip.php?article1834 2023-11-24T19:26:09Z text/html it https://nonunadimeno.wordpress.com/... - <a href="http://www.ifeitalia.eu/spip.php?rubrique10" rel="directory">3. SPERANZE E DESIDERI</a> <img class='spip_logos' alt="" align="right" src="http://www.ifeitalia.eu/IMG/arton1834.jpg" width='150' height='150' style='height:150px;width:150px;' /> <div class='rss_texte'><p><a href='https://nonunadimeno.wordpress.com/2023/11/07/transfemministe-ingovernabili-contro-la-violenza-patriarcale/' class='spip_out' rel='nofollow external'>https://nonunadimeno.wordpress.com/...</a></p></div> Oltre l'emergenza, l'urgenza delle lotte http://www.ifeitalia.eu/spip.php?article1722 http://www.ifeitalia.eu/spip.php?article1722 2022-05-22T17:39:09Z text/html it Il link per leggere l'intervista. https://jacobinitalia.it/oltre-leme... - <a href="http://www.ifeitalia.eu/spip.php?rubrique10" rel="directory">3. SPERANZE E DESIDERI</a> <img class='spip_logos' alt="" align="right" src="http://www.ifeitalia.eu/IMG/arton1722.jpg" width='150' height='85' style='height:85px;width:150px;' /> <div class='rss_chapo'><p>Il link per leggere l'intervista.</p></div> <div class='rss_texte'><p><a href='https://jacobinitalia.it/oltre-lemergenza-lurgenza-delle-lotte/?utm_source=mailpoet&utm_medium=email&utm_campaign=Shireen-Abu-Akleh' class='spip_out' rel='nofollow external'>https://jacobinitalia.it/oltre-leme...</a></p></div> 8 marzo 2022: giornata di lotta femminista http://www.ifeitalia.eu/spip.php?article1694 http://www.ifeitalia.eu/spip.php?article1694 2022-03-07T22:25:32Z text/html it L'8 marzo non è una giornata di festa. L'8 marzo è una giornata internazionale di lotta per i diritti delle donne in ogni parte del mondo. In questo senso l'8 marzo è tutti i giorni. Quest' anno è anche un giorno per ribadire il nostro No alla guerra. Buona lotta. “Devi comportarti come se fosse possibile cambiare radicalmente il mondo e devi farlo costantemente.” (Angela Davis) - <a href="http://www.ifeitalia.eu/spip.php?rubrique10" rel="directory">3. SPERANZE E DESIDERI</a> <img class='spip_logos' alt="" align="right" src="http://www.ifeitalia.eu/IMG/arton1694.jpg" width='150' height='101' style='height:101px;width:150px;' /> <div class='rss_chapo'><p>L'8 marzo non è una giornata di festa. L'8 marzo è una giornata internazionale di lotta per i diritti delle donne in ogni parte del mondo. In questo senso l'8 marzo è tutti i giorni. Quest' anno è anche un giorno per ribadire il nostro No alla guerra.</p> <p>Buona lotta.</p></div> <div class='rss_texte'><p>“Devi comportarti come se fosse possibile cambiare radicalmente il mondo e devi farlo costantemente.”</p> <p>(Angela Davis)</p></div> Auguri http://www.ifeitalia.eu/spip.php?article1677 http://www.ifeitalia.eu/spip.php?article1677 2021-12-25T06:44:27Z text/html it "Se tutte le ragazze del mondo si dessero la mano ...allora si farebbe un girotondo intorno al mondo..." ( S.Endrigo) Tanti auguri di buone feste da IFE Italia - <a href="http://www.ifeitalia.eu/spip.php?rubrique10" rel="directory">3. SPERANZE E DESIDERI</a> <img class='spip_logos' alt="" align="right" src="http://www.ifeitalia.eu/IMG/arton1677.jpg" width='102' height='150' style='height:150px;width:102px;' /> <div class='rss_chapo'><p>"Se tutte le ragazze del mondo si dessero la mano ...allora si farebbe un girotondo intorno al mondo..." ( S.Endrigo)</p> <p>Tanti auguri di buone feste da IFE Italia</p></div> TORNIAMO IN PIAZZA .... PERCHÈ CI SAREMO IL 25 SETTEMBRE 2021 http://www.ifeitalia.eu/spip.php?article1654 http://www.ifeitalia.eu/spip.php?article1654 2021-09-22T15:23:21Z text/html it Il testo che spiega perchè il Gruppo Femm della Società della Cura (di cui IFE Italia è parte) aderisce alla manifestazione donne di sabato 25 settembre, lanciata dal percorso della Magnolia. TORNIAMO IN PIAZZA .... PERCHÈ CI SAREMO IL 25 SETTEMBRE 2021 Torniamo in piazza con una consapevolezza in più, perché dalla pandemia abbiamo imparato una lezione: contro l'incuria del potere, occorre lottare per praticare la cura che metta al centro la vita degli esseri umani della natura e di tutti i (...) - <a href="http://www.ifeitalia.eu/spip.php?rubrique10" rel="directory">3. SPERANZE E DESIDERI</a> <img class='spip_logos' alt="" align="right" src="http://www.ifeitalia.eu/IMG/arton1654.jpg" width='150' height='150' style='height:150px;width:150px;' /> <div class='rss_chapo'><p>Il testo che spiega perchè il Gruppo Femm della Società della Cura (di cui IFE Italia è parte) aderisce alla manifestazione donne di sabato 25 settembre, lanciata dal percorso della Magnolia.</p></div> <div class='rss_texte'><p>TORNIAMO IN PIAZZA .... PERCHÈ CI SAREMO IL 25 SETTEMBRE 2021</p> <p>Torniamo in piazza con una consapevolezza in più, perché dalla pandemia abbiamo imparato una lezione: contro l'incuria del potere, occorre lottare per praticare la cura che metta al centro la vita degli esseri umani della natura e di tutti i viventi. Torniamo in piazza mentre si svolge il dramma dell'Afghanistan. Un altro, e altri crimini provocati dalle guerre dei potenti: in Siria, Yemen, Kurdistan, Palestina, Iraq, Libano, Libia, in tanta parte dell'Africa... La guerra, sempre scatenata da interessi economici e di potere, opera distruzione. La violenza chiama violenza. Mai crea democrazia, libertà, diritti. Per questo le nostre prime parole sono contro la guerra. Contro la guerra patriarcale in nome della libertà delle donne. Contro la guerra distruttiva in nome della "esportazione" di democrazia. Contro la guerra che arricchisce l'industria delle armi e i poteri militari, che porta occupazioni e guerre civili. Contro la guerra, che esprime con la massima violenza l'incuria, dell'umanità e della natura Torniamo in piazza per svelare l'ipocrisia di una politica che oggi si strappa i capelli per "le donne e i bambini afghani" dopo aver occupato per 20 anni il paese e sostenuto i signori della guerra ed i loro governi corrotti legati all'economia della droga e autori, essi stessi, di crimini Il nostro paese non è innocente. Basta con la retorica mediatica, basta con l'esaltazione del "ventennio di libertà". Torniamo in piazza per affermare ancora una volta l'amore per la libertà di tutte le nostre sorelle, l'amore per i diritti conquistati, da conquistare, da difendere, nel nostro paese e nel mondo: diritto all'istruzione e alla cultura, diritto alla salute, diritto al lavoro, libertà di essere se stesse. Diritti oggi messi pesantemente sotto scacco in molte parti del mondo. Non troviamo traccia di questi diritti nel "piano di ripresa", né un cambiamento di passo sulle privatizzazioni che hanno smantellato la sanità, né nella difesa dei posti di lavoro, e neanche nel sostegno a redditi sempre più impoveriti. Torniamo in piazza per cambiare un sistema sociale, economico, culturale e di potere basato sulla disuguaglianza, pervaso di violenza spesso impunita, dalla discriminazione fino all'omofobia, allo stupro e al femminicidio. Torniamo in piazza decise ad avviare quella rivoluzione della cura che si basa sul rispetto dell'altra e dell'altro, i diritti e le libertà di tutte e di tutti, native/i e migranti, a partire dal diritto alla cittadinanza e dal riconoscimento di tutte le soggettività.</p> <p>femm sdc 1 settembre 2021</p></div> Genova 2021: ritorno al futuro? http://www.ifeitalia.eu/spip.php?article1635 http://www.ifeitalia.eu/spip.php?article1635 2021-07-08T13:29:31Z text/html it Fonte: https://transform-italia.it/ Non è semplice scrivere sulle prossime iniziative di Genova a 20 anni da quelle giornate, epiche e drammatiche al contempo, che segnarono un confine fra un prima e un dopo. Non è semplice sopratutto adesso perché in questi ultimi mesi, abbiamo dovuto assistere a tragiche morti sul posto di lavoro causate dalla bramosia di profitto e da una condizione operaia (già, le e gli operai ancora esistono) segnata da ricatti padronali, mancanza di diritti e (...) - <a href="http://www.ifeitalia.eu/spip.php?rubrique10" rel="directory">3. SPERANZE E DESIDERI</a> <img class='spip_logos' alt="" align="right" src="http://www.ifeitalia.eu/IMG/arton1635.jpg" width='150' height='93' style='height:93px;width:150px;' /> <div class='rss_chapo'><p>Fonte: <a href='https://transform-italia.it/' class='spip_out' rel='nofollow external'>https://transform-italia.it/</a></p></div> <div class='rss_texte'><p>Non è semplice scrivere sulle prossime iniziative di Genova a 20 anni da quelle giornate, epiche e drammatiche al contempo, che segnarono un confine fra un prima e un dopo.</p> <p>Non è semplice sopratutto adesso perché in questi ultimi mesi, abbiamo dovuto assistere a tragiche morti sul posto di lavoro causate dalla bramosia di profitto e da una condizione operaia (già, le e gli operai ancora esistono) segnata da ricatti padronali, mancanza di diritti e sicurezza, solitudine e rabbia. Sempre in nome del guadagno, abbiamo appreso che c'è chi non si fa problemi a manomettere il sistema frenante di una funivia fino a farla cadere provocando decine di morti.</p> <p>Abbiamo avuto notizia dell'ennesimo, probabile, femminicidio per impedire ad una ragazza di scegliersi da sé quale vita vivere. E trattandosi di una ragazza pakistana abbiamo dovuto ascoltare i soliti noti che si ergevano a strenui difensori della libera scelta delle donne indicandone il baluardo nella cultura occidentale ma scordandosi che in Italia ogni tre giorni una donna viene uccisa da fidanzati, mariti, padri, fratelli. Un genere di uomini che in occidente come in oriente, al sud come al nord, non sopportano l'idea che le “loro” donne possano scegliere e decidere in autonomia. Abbiamo dovuto indignarci per l'ennesima strage nel mar Mediterraneo che fra le sue acque trattiene il dolore, la sofferenza, le speranze di donne, uomini e bambini che hanno tentato di migliorare la propria condizione di vita senza riuscirci a causa di scelte politiche scellerate ed escludenti. Ed apprendere con disgusto che si continua a morire per il caldo e lo sfruttamento raccogliendo frutta nelle infuocate campagne del sud Italia. Abbiamo sperato che il contagio da Covid-19 rendesse evidente quanto c'è di perverso e di profondamente disumano nel modello economico e sociale del sistema capitalista ma poi abbiamo letto il PNRR del governo Draghi e abbiamo capito che la lezione della pandemia non è stata colta e che la “cura” verrà intesa come una pezza per rattoppare l'esistente, come farmaco per far scomparire il sintomo e lasciare intatta la causa del male. Cioè per continuare come prima. Forse più di prima. Lo sprezzante atteggiamento di Confindustria nel voler imporre, sopra ogni cosa, le ragioni dell'impresa la dice lunga. E gli incontri del G20, che si tengono proprio in questo periodo in diverse città italiane e vedono la presenza dei potenti della terra (come fu per il G8 di vent'anni fa) confermano quanto sia inutile confidare nella loro capacità di cambiare.</p> <p>Vent'anni fa gridavamo l'esigenza di “un altro mondo possibile” come alternativa necessaria all'incuria del sistema capitalista. Oggi non possiamo che prendere atto che l'alternativa non si è realizzata, che quell'incuria è sovrana e che il mondo in cui viviamo è peggiore di quello di vent'anni fa. Non è una bella consolazione aver avuto ragione.</p> <p>Proprio per questo la Genova del 2021 non può essere una commemorazione di noi stesse/i e delle nostre capacità di visione. Serve ricordare, quello sì. In particolare serve ricordare la violenza del potere che portò all'uccisione di Carlo Giuliani ed alla mattanza nella Diaz perché questa violenza ancora esiste e l'abbiamo vista all'opera nel manganellare chi manifesta magari per difendere un territorio, nel reprimere le proteste sindacali, nel recentissimo pestaggio, in carcere a Santa Maria Capua Vetere, ad opera della polizia carceraria.</p> <p>Le giornate genovesi del prossimo luglio dovranno rispondere all'incuria e alla violenza con un messaggio chiaro e preciso: di fronte ad una pandemia che ha messo in evidenza la fragilità dei nostri corpi e la nostra interdipendenza con l'ambiente che ci circonda, è solo l'”economia della cura” e non quella del profitto che può salvarci. Una cura,però, intesa come nuovo paradigma capace di una rottura radicale per un diverso mondo di stare al mondo. Una cura che costringe ciascuna e ciascuno di noi a rivedere il nostro modo di vivere, la qualità delle nostre relazioni, la nostra capacità di ricostruire quel tessuto sociale che il sistema capitalista ha frammentato. Perchè, come scrive Angela Davis, non basta “immaginare un nuovo mondo, ma diventare degni di partecipare a quel mondo nel corso della lotta per esso”.</p> <p>Questo modo di intendere la “cura” è il portato di una lunga riflessione del movimento femminista, in particolare di quei femminismi che hanno saputo cogliere le intersezioni fra il genere, la classe, la provenienza. Non è un caso che il movimento femminista sia uno dei più vitali sulla scena internazionale. Un movimento in grado di mobilitarsi, di agire conflitto, di lanciare nuovi strumenti di lotta come lo sciopero globale femminista. Un movimento capace, soprattutto, di ottenere risultati concreti. In Argentina, Spagna, Polonia le femministe hanno saputo portare in piazza centinaia di migliaia di persone per contrastare i tentativi di cancellare o peggiorare le legislazioni sul diritto all'aborto. Riuscendoci. In Italia durante il congresso dei fondamentalisti reazionari ed omofobi, che si tenne a Verona nel 2019, il movimento di Non Una Di Meno, grazie anche all'intelligente convergenza di altre realtà sociali e politiche, seppe dare vita ad una manifestazione superba e partecipatissima che ribadì l'importanza del diritto all'autodeterminazione e la volontà di contrastare ogni forma di integralismo. Un femminismo non elitario com'è scritto nel bel libro Femminismo per il 99%. Un manifesto scritto da Cinzia Arruzza, Tithi Bhattacharya, Nancy Fraser, che dà la priorità alle vite delle persone, non crede che la questione principale per le donne sia il raggiungimento di posti di potere perché a fronte di qualcuna che rompe “il tetto di cristallo” ve ne sono migliaia, povere e quasi sempre immigrate, che devono pulirne i cocci (come denuncia in modo sublime uno slogan delle femministe argentine), che reclama il diritto alla salute e un ambiente non inquinato, ripudia guerra e razzismo e lotta per tutto il vivente, umano e no. Spero che la vitalità di pensiero e di azione di questo movimento femminista internazionale possa contagiare le giornate genovesi del 19 e 20 luglio prossimi. Anzi di più, mi auguro che sia riconosciuto come uno dei pilastri sui quali ricostruire le fondamenta di un altro mondo possibile.</p></div> Lettera di Lotta http://www.ifeitalia.eu/spip.php?article1600 http://www.ifeitalia.eu/spip.php?article1600 2021-03-20T15:03:24Z text/html it Il link per leggere la lettera che il Gruppo Femminista nel percorso di convergenza per la Società della Cura sta inviando a moltissime realtà femministe e femminili. Per costruire insieme iniziative convergenti di lotta. Immagine: dipinto di Eliana Como https://drive.google.com/file/d/1o2... - <a href="http://www.ifeitalia.eu/spip.php?rubrique10" rel="directory">3. SPERANZE E DESIDERI</a> <img class='spip_logos' alt="" align="right" src="http://www.ifeitalia.eu/local/cache-vignettes/L83xH83/arton1600-86cf1.jpg" width='83' height='83' style='height:83px;width:83px;' /> <div class='rss_chapo'><p>Il link per leggere la lettera che il Gruppo Femminista nel percorso di convergenza per la Società della Cura sta inviando a moltissime realtà femministe e femminili. Per costruire insieme iniziative convergenti di lotta.</p> <p>Immagine: dipinto di Eliana Como</p></div> <div class='rss_texte'><p><a href='https://drive.google.com/file/d/1o2ikOgILGMDcCsTIgmthO3-r8Uwvm68w/view?usp=sharing' class='spip_out' rel='nofollow external'>https://drive.google.com/file/d/1o2...</a></p></div> Assemblea di presentazione del Recovery PlanET http://www.ifeitalia.eu/spip.php?article1597 http://www.ifeitalia.eu/spip.php?article1597 2021-03-09T09:35:57Z text/html it Ecco il link della registrazione dell'assemblea di lancio del Recovery PlanET di sabato 6 marzo 2021. Il Recovery PlanET è frutto di grande lavoro collettivo, partecipativo, orizzontale che ha coinvolto centinaia di donne ed uomini che credono possibile cambiare il mondo. IFE Italia c'era. https://www.facebook.com/societadel... - <a href="http://www.ifeitalia.eu/spip.php?rubrique10" rel="directory">3. SPERANZE E DESIDERI</a> <img class='spip_logos' alt="" align="right" src="http://www.ifeitalia.eu/IMG/arton1597.jpg" width='150' height='102' style='height:102px;width:150px;' /> <div class='rss_chapo'><p>Ecco il link della registrazione dell'assemblea di lancio del Recovery PlanET di sabato 6 marzo 2021.</p> <p>Il Recovery PlanET è frutto di grande lavoro collettivo, partecipativo, orizzontale che ha coinvolto centinaia di donne ed uomini che credono possibile cambiare il mondo.</p> <p>IFE Italia c'era.</p></div> <div class='rss_texte'><p><a href='https://www.facebook.com/societadellacura/videos/3771506862928678' class='spip_out' rel='nofollow external'>https://www.facebook.com/societadel...</a></p></div>