IFE Italia http://www.ifeitalia.eu/ it SPIP - www.spip.net IFE Italia http://www.ifeitalia.eu/IMG/siteon0.jpg http://www.ifeitalia.eu/ 144 144 Femmnoir http://www.ifeitalia.eu/spip.php?article1853 http://www.ifeitalia.eu/spip.php?article1853 2024-02-24T16:54:59Z text/html it "Il cosiddetto “Black Feminism” (“Femminismo nero”) è una corrente di pensiero e di lotta sorta, negli Stati Uniti, nella seconda metà degli anni '60 del secolo scorso. Una corrente che seppe farsi movimento e pratica di lotta per portare la voce e l'esperienza di vita delle donne nere dentro le lotte per l'emancipazione che in quegli anni esplosero non solo negli USA. Fare sentire la propria voce e denunciare le specifiche forme di sfruttamento non è mai stato facile per le donne nere, oggetto di (...) - <a href="http://www.ifeitalia.eu/spip.php?rubrique28" rel="directory">1.1 IFEpedia</a> <img class='spip_logos' alt="" align="right" src="http://www.ifeitalia.eu/IMG/arton1853.jpg" width='100' height='150' style='height:150px;width:100px;' /> <div class='rss_chapo'><p>"Il cosiddetto “Black Feminism” (“Femminismo nero”) è una corrente di pensiero e di lotta sorta, negli Stati Uniti, nella seconda metà degli anni '60 del secolo scorso. Una corrente che seppe farsi movimento e pratica di lotta per portare la voce e l'esperienza di vita delle donne nere dentro le lotte per l'emancipazione che in quegli anni esplosero non solo negli USA. Fare sentire la propria voce e denunciare le specifiche forme di sfruttamento non è mai stato facile per le donne nere, oggetto di un'esclusione che riguardava non solo i “fratelli neri” ma altresì le donne bianche.(....)"</p></div> <div class='rss_texte'><p><a href='https://transform-italia.it/femmnoir/' class='spip_out' rel='nofollow external'>https://transform-italia.it/femmnoir/</a></p></div> Rachele Borghi: per un transfemminismo contro la colonialità e il privilegio.... http://www.ifeitalia.eu/spip.php?article1849 http://www.ifeitalia.eu/spip.php?article1849 2024-02-01T13:44:12Z text/html it " (...) La dualità del pensiero cartesiano occidentale ha costruito una serie di binomi che producono dominanti e dominati e rafforzano i sistemi di potere esistenti: uomo/donna, bianco/nero, ricco/povero, centro/periferia, normalità/anormalità. Cosa mette in luce il pensiero decoloniale?(...)" https://transform-italia.it/rachele... - <a href="http://www.ifeitalia.eu/spip.php?rubrique28" rel="directory">1.1 IFEpedia</a> <img class='spip_logos' alt="" align="right" src="http://www.ifeitalia.eu/IMG/arton1849.jpg" width='150' height='100' style='height:100px;width:150px;' /> <div class='rss_chapo'><p>" (...) La dualità del pensiero cartesiano occidentale ha costruito una serie di binomi che producono dominanti e dominati e rafforzano i sistemi di potere esistenti: uomo/donna, bianco/nero, ricco/povero, centro/periferia, normalità/anormalità. Cosa mette in luce il pensiero decoloniale?(...)"</p></div> <div class='rss_texte'><p><a href='https://transform-italia.it/rachele-borghi-per-un-transfemminismo-contro-la-colonialita-e-il-privilegio-che-sappia-creare-nuovi-spazi-attraverso-la-mobilitazione-e-la-ribellione-dei-corpi/?fbclid=IwAR0Qf0hW9bcylKiD_GBbNVZ5k8jEUbv0yXG2pnMzdWuExgIkEHd0Vc4x_ZY' class='spip_out' rel='nofollow external'>https://transform-italia.it/rachele...</a></p></div> Dopo due anni di dispotismo talebano.... http://www.ifeitalia.eu/spip.php?article1813 http://www.ifeitalia.eu/spip.php?article1813 2023-08-22T07:58:06Z text/html it Il comunicato di Hambastaghi (Partito della Solidarietà dell'Afghanistan) per il secondo anniversario della presa del potere dei talebani https://www.osservatorioafghanistan... - <a href="http://www.ifeitalia.eu/spip.php?rubrique28" rel="directory">1.1 IFEpedia</a> <img class='spip_logos' alt="" align="right" src="http://www.ifeitalia.eu/IMG/arton1813.png" width='150' height='98' style='height:98px;width:150px;' /> <div class='rss_chapo'><p>Il comunicato di Hambastaghi (Partito della Solidarietà dell'Afghanistan) per il secondo anniversario della presa del potere dei talebani</p></div> <div class='rss_texte'><p><a href='https://www.osservatorioafghanistan.org/index.php/articoli-2023/3683-due-anni-di-despotismo-dei-talebani-sono-la-continuazione-di-20-anni-di-crimini-degli-occupanti-usa-e-dei-loro-burattini?fbclid=IwAR3HrdetGQ8LOSK54XQ-hXeUjbdObQ7YOnb9hAnu2rC0VBy3LszUVLdFMFA' class='spip_out' rel='nofollow external'>https://www.osservatorioafghanistan...</a></p></div> Nel mondo di Barbie http://www.ifeitalia.eu/spip.php?article1812 http://www.ifeitalia.eu/spip.php?article1812 2023-08-17T17:06:32Z text/html it Il film "Barbie " piace a moltə. L'articolo che pubblichiamo aiuta a ragionarci sopra. https://jacobinitalia.it/nel-mondo-... - <a href="http://www.ifeitalia.eu/spip.php?rubrique28" rel="directory">1.1 IFEpedia</a> <img class='spip_logos' alt="" align="right" src="http://www.ifeitalia.eu/IMG/arton1812.jpg" width='150' height='150' style='height:150px;width:150px;' /> <div class='rss_chapo'><p>Il film "Barbie " piace a moltə.</p> <p>L'articolo che pubblichiamo aiuta a ragionarci sopra.</p></div> <div class='rss_texte'><p><a href='https://jacobinitalia.it/nel-mondo-di-barbie/' class='spip_out' rel='nofollow external'>https://jacobinitalia.it/nel-mondo-...</a></p></div> Teresa Noce, rivoluzionaria professionale http://www.ifeitalia.eu/spip.php?article1794 http://www.ifeitalia.eu/spip.php?article1794 2023-04-30T21:03:55Z text/html it Buon Primo Maggio nel ricordo di una grande sindacalista che ha lottato a fianco delle donne lavoratrici https://www.enciclopediadelledonne.... - <a href="http://www.ifeitalia.eu/spip.php?rubrique28" rel="directory">1.1 IFEpedia</a> <img class='spip_logos' alt="" align="right" src="http://www.ifeitalia.eu/IMG/arton1794.jpg" width='150' height='85' style='height:85px;width:150px;' /> <div class='rss_chapo'><p>Buon Primo Maggio nel ricordo di una grande sindacalista che ha lottato a fianco delle donne lavoratrici</p></div> <div class='rss_texte'><p><a href='https://www.enciclopediadelledonne.it/biografie/teresa-noce/' class='spip_out' rel='nofollow external'>https://www.enciclopediadelledonne....</a></p></div> "Sguardi femministi su lavoro e welfare" http://www.ifeitalia.eu/spip.php?article1746 http://www.ifeitalia.eu/spip.php?article1746 2023-04-06T15:14:14Z text/html it "Sguardi femministi su lavoro e welfare" Attraverso la realizzazione di un "Prezi", cioè un servizio per la presentazione di materiali vari su una tela virtuale, abbiamo raccolto tutti gli articoli, i documenti ed i video prodotti da IFE Italia sui modelli che hanno caratterizzato i sistemi di welfare pubblico (lavoro e servizi alla persona). Welfare pubblico che è uno degli aspetti che maggiormente ha caratterizzato il nostro lavoro di analisi, approfondimento, confronto, (...) - <a href="http://www.ifeitalia.eu/spip.php?rubrique28" rel="directory">1.1 IFEpedia</a> <img class='spip_logos' alt="" align="right" src="http://www.ifeitalia.eu/IMG/arton1746.jpg" width='150' height='150' style='height:150px;width:150px;' /> <div class='rss_chapo'><p>"Sguardi femministi su lavoro e welfare"</p> <p>Attraverso la realizzazione di un "Prezi", cioè un servizio per la presentazione di materiali vari su una tela virtuale, abbiamo raccolto tutti gli articoli, i documenti ed i video prodotti da IFE Italia sui modelli che hanno caratterizzato i sistemi di welfare pubblico (lavoro e servizi alla persona).</p> <p>Welfare pubblico che è uno degli aspetti che maggiormente ha caratterizzato il nostro lavoro di analisi, approfondimento, confronto, riflessione, proposta. A partire dalle sue ricadute materiali sulla vita di tutte e tutti noi.</p> <p>Oggi pubblichiamo il nostro "prezi" sul sito e sui social. Buona visione a chi vorrà guardarlo.</p></div> <div class='rss_texte'><p><a href='https://prezi.com/p/9oebid0p4a4m/copy-of-ifepedia/' class='spip_out' rel='nofollow external'>https://prezi.com/p/9oebid0p4a4m/co...</a></p></div> A PROPOSITO DI WELFARE, ASSISTENZA, BENESSERE. Approfondimenti sui nuovi orientamenti di sanità, autosufficienza ed Autonomia regionale. http://www.ifeitalia.eu/spip.php?article1779 http://www.ifeitalia.eu/spip.php?article1779 2023-02-26T15:42:03Z text/html it La registrazione dell'incontro di ieri, sabato 25 febbraio 2023 su: " https://www.youtube.com/watch?v=RDA... - <a href="http://www.ifeitalia.eu/spip.php?rubrique28" rel="directory">1.1 IFEpedia</a> <img class='spip_logos' alt="" align="right" src="http://www.ifeitalia.eu/IMG/arton1779.jpg" width='106' height='150' style='height:150px;width:106px;' /> <div class='rss_chapo'><p>La registrazione dell'incontro di ieri, sabato 25 febbraio 2023 su: "</p></div> <div class='rss_texte'><p><a href='https://www.youtube.com/watch?v=RDAWdj7Zzww' class='spip_out' rel='nofollow external'>https://www.youtube.com/watch?v=RDA...</a></p></div> Dentro scenari di guerra e restaurazione: verso lotto marzo http://www.ifeitalia.eu/spip.php?article1778 http://www.ifeitalia.eu/spip.php?article1778 2023-02-23T14:43:07Z text/html it Fonte: https://transform-italia.it/dentro-... Lotto marzo di quest'anno sarà un giorno di lotta ancora più carico di significati. Intanto perché dopo poco più di un anno dall'invasione dell'Ucraina da parte della Russia la guerra che ne è scaturita si conferma sempre più come costituente. Una guerra che provoca, come tutte le altre, morte e devastazione ma non solo. Sulla pelle del popolo ucraino (nonostante ipocritamente si dica di volerlo salvare) si stanno ridisegnando a livello mondiale poteri (...) - <a href="http://www.ifeitalia.eu/spip.php?rubrique28" rel="directory">1.1 IFEpedia</a> <img class='spip_logos' alt="" align="right" src="http://www.ifeitalia.eu/IMG/arton1778.jpg" width='150' height='92' style='height:92px;width:150px;' /> <div class='rss_chapo'><p>Fonte: <a href='https://transform-italia.it/dentro-scenari-di-guerra-e-restaurazione-verso-lotto-marzo/' class='spip_out' rel='nofollow external'>https://transform-italia.it/dentro-...</a></p></div> <div class='rss_texte'><p>Lotto marzo di quest'anno sarà un giorno di lotta ancora più carico di significati.</p> <p>Intanto perché dopo poco più di un anno dall'invasione dell'Ucraina da parte della Russia la guerra che ne è scaturita si conferma sempre più come costituente. Una guerra che provoca, come tutte le altre, morte e devastazione ma non solo. Sulla pelle del popolo ucraino (nonostante ipocritamente si dica di volerlo salvare) si stanno ridisegnando a livello mondiale poteri a livello geopolitico ed economico (la ricostruzione del martoriato Paese fa gola a molti).</p> <p>Ed intanto la militarizzazione della società e delle coscienze procede spedita.</p> <p>In Europa le spese militare aumentano in modo ossessivo tanto che l'italico ministro (sic!) della Difesa propone di toglierle dal Patto di Stabilità!</p> <p>In Italia, in particolare, l'impronta ideologica del governo di Giorgia Meloni, un governo di destra insediatosi dopo le elezioni del 25 settembre, vuole colpire ulteriormente il welfare pubblico attraverso il progetto di autonomia differenziata che lede il principio costituzionale di solidarietà , sta abolendo il reddito di cittadinanza affamando centinaia di persone, ma si sta caratterizzeranno in modo particolare sui temi che riguardano il corpo delle donne e l'aborto, l'orientamento sessuale, la repressione contro qualsiasi persona o cosa non omologati mentre rispolvera il mito della famiglia patriarcale e l'esaltazione dei confini. Temi “pesanti” che riguardano il principio di autodeterminazione sul proprio corpo e sulla propria vita ed attaccano frontalmente i diritti e le libertà per le quali lottiamo.</p> <p>E' qui che verrà giocata la restaurazione conservatrice delle destre. Le donne, ma non solo, pagheranno un prezzo altissimo in termini di libertà di scelta ed autonomia economica.</p> <p>Se l'Italia è messa male va sottolineato che anche in Europa e in molte parti del mondo le donne vivono situazioni di oppressione differenti determinati dalla ferocia di un sistema capitalista intriso di cultura patriarcale.</p> <p>Per fortuna il movimento femminista, in Italia e nel mondo, è vivo e vegeto.</p> <p>E rappresenta un antidoto sociale prezioso come l'aria. Non solo per le donne se lo si volesse comprendere.</p> <p>La coraggiosa lotta delle donne in Iran come quella in Perù contro regimi criminali ne è una prova.</p> <p>E giova ricordare che in Italia la prima manifestazione contro il governo di destra venne organizzata da Non Una Di Meno (NUDM).</p> <p>Per questo lotto marzo sarà una tappa importante che riguarda non solo le donne, perché la restaurazione conservatrice riguarda tutte e tutti.</p> <p>Ho avuto modo di partecipare alla prima parte dell'Assemblea Femminista del “Forum Europeo delle forze di sinistra, verdi e progressiste che si è tenuto a Bruxelles lo scorso 11 febbraio.</p> <p>Sono intervenute attiviste da diverse parti del mondo (Perù, Germania, Spagna, El Salvador, Grecia, Portogallo, Italia, Venezuela ).</p> <p>L'assemblea ha ribadito quanto questo 8 marzo si collochi un una fase storica segnata dall'avanzata delle destre misogine, populiste, xenofobe e razziste.</p> <p>La condizione delle donne, specie se impoverite e/o migranti,già segnata da diseguaglianze, esclusioni, sfruttamento sul piano sociale ed economico e dalla violenza domestica sul piano personale rischia di peggiorare cancellando decenni di lotte che hanno consentito alle donne, in molti Paesi, di migliorare la propria vita, sul piano materiale e simbolico.</p> <p>Proprio per questio si è ribadito che lottare è la sola pratica che può provare a mettere in discussione gli attuali rapporti di forza. La prima importante scadenza sarà l'8 marzo prossimo.</p> <p>Ho, altresì, potuto seguito on line l'assemblea nazionale di NUDM (Torino, 4 e 5 febbraio) che ha lanciato anche per questo 8 marzo lo sciopero globale femminista e transfemminista</p> <p>Vi ho trovato una capacità di analisi notevole e molto più precisa rispetto ad alcuni anni fa. Segno che il movimento sta costruendo un'importante coscienza collettiva.</p> <p>Grazie alla chiave di lettura intersezionale il movimento femminista di NUDM ha colto gli intrecci fra crisi sanitaria post pandemia, quella economica e climatica e quella dei focolai di guerra accesi in tutto il pianeta, Intrecci che rendono precarie le vite di ciascun3. Si è sottolineato, con acume, quanto la guerra in Ucraina stia aumentando “l'intensità e la pervasività della violenza patriarcale e rendendo più urgente la lotta per contrastarla.”</p> <p>Sottolineo, in particolare, la consapevolezza del movimento femminista di quanto sia profonda e drammatica la crisi climatica già in atto, “generata” come è scritto nel documento finale dell'Assemblea di Torino ” da un modello di sviluppo basato sullo sfruttamento capitalistico della terra e del lavoro, che sta accelerando e minaccia la vita stessa del pianeta”.</p> <p>Proprio grazie a questa consapevolezza NUDM si dichiara in sintonia con il movimento ambientalista del Friday For Future (FFF) con il quale condivide la pratica dello sciopero globale.</p> <p>Giudico particolarmente importante la possibile convergenza di lotta fra NUDM e FFF a partire dal fatto che le attiviste e gli attivisti che li animano sono soprattutto giovani.</p> <p>Ho ancor di più apprezzato la consapevolezza della dimensione internazionale o meglio transnazionale come NUDM preferisce definirla. Infatti,nel documento finale, viene scritto che “La situazione corrente ci fa sentire esigenza di riaprire discorso contro violenza, impoverimento, guerra e violenza climatica su scala globale. La risposta la vogliamo su scala transnazionale”</p> <p>Consiglio, per cogliere la ricchezza dei temi affrontati, di leggere i report dell'Assemblea torinese andando sul sito <a href='http://www.https:/nonunadimeno.wordpress.com/2023/02/12/tracce-tavoli-assemblea-nazionale/' class='spip_out' rel='nofollow external'>www.https://nonunadimeno.wor...</a></p> <p>Quindi questo 8 marzo sarà, in moltissime parti del mondo, l'occasione per dare visibilità alla nostra lotta, riaffermare la nostra volontà di avere diritti, il nostro desiderio di poterci autodeterminare, la nostra pretesa di essere liber3.</p> <p>Perché diritti, autodeterminazione e libertà o sono di tutt3 o di nessun3.</p> <p>Ci si vede in piazza lotto marzo.</p></div> "Riprendiamoci il Comune", parte la campagna http://www.ifeitalia.eu/spip.php?article1771 http://www.ifeitalia.eu/spip.php?article1771 2023-01-19T19:44:30Z text/html it IFE Italia ha aderito alla campagna " Riprendiamoci il Comune" anche in ragione del nostro lavoro collettivo su "welfare bene comune. Fonte: https://transform-italia.it/ Il prossimo 27 gennaio partirà la campagna "Ripendiamoci il Comune" proposta da Attac e sostenuta da numerose associazioni, reti, sindacati. Provo a spiegare quali sono i perché di fondo di questa campagna e le potenzialità che essa offre. Come si legge sul sito di Attac : "La nostra Costituzione all'art. 118 afferma che le (...) - <a href="http://www.ifeitalia.eu/spip.php?rubrique28" rel="directory">1.1 IFEpedia</a> <img class='spip_logos' alt="" align="right" src="http://www.ifeitalia.eu/IMG/arton1771.jpg" width='150' height='100' style='height:100px;width:150px;' /> <div class='rss_chapo'><p>IFE Italia ha aderito alla campagna " Riprendiamoci il Comune" anche in ragione del nostro lavoro collettivo su "welfare bene comune.</p> <p>Fonte: <a href='https://transform-italia.it/' class='spip_out' rel='nofollow external'>https://transform-italia.it/</a></p></div> <div class='rss_texte'><p>Il prossimo 27 gennaio partirà la campagna "Ripendiamoci il Comune" proposta da Attac e sostenuta da numerose associazioni, reti, sindacati. Provo a spiegare quali sono i perché di fondo di questa campagna e le potenzialità che essa offre.</p> <p>Come si legge sul sito di Attac : "La nostra Costituzione all'art. 118 afferma che le funzioni amministrative sono attribuite in via prioritaria ai Comuni, riconoscendone il ruolo di luoghi della democrazia di prossimità. Sono infatti i Comuni gli enti di riferimento delle/degli abitanti di un territorio, a cui devono garantire coesione sociale, servizi pubblici e beni comuni. Con l'avvento delle politiche liberiste e di austerità, la funzione pubblica e sociale dei Comuni è stata fortemente pregiudicata. Il patto di stabilità e il pareggio di bilancio -misure economiche di drastico contenimento della spesa pubblica- hanno profondamente mutato la natura dei Comuni, che, da garanti dei diritti fondamentali, sono divenuti enti la cui unica preoccupazione è la stabilità dei conti economici. In seguito a questo, i Comuni hanno tagliato pesantemente la spesa per i servizi e per gli investimenti, privatizzato i servizi pubblici locali e messo sul mercato il territorio e il patrimonio immobiliare. Tutto questo non trova alcuna giustificazione: infatti, la quota parte del debito pubblico nazionale attribuita ai Comuni non supera l'1,5%! Intanto Cassa Depositi e Prestiti ha dismesso ii panni di soggetto pubblico al servizio dei Comuni per diventare un soggetto di mercato che compete con le banche. I finanziamenti sugli investimenti richiesti dagli enti locali diventano normali operazioni con tassi di interesse stabiliti dal mercato che a volta sono da “usura”. Possiamo quindi ribadire a ragion veduta che il debito pubblico è stato usato come alibi per mettere i Comuni con le spalle al muro e costringerli a porre sul mercato i beni appartenenti alle proprie comunità territoriali. Oggi tutti i Comuni si trovano in difficoltà finanziarie e un'alta percentuale degli stessi è in situazione di dissesto finanziario. Ma se un Comune fallisce o mette sul mercato beni comuni e servizi pubblici, si disgrega una comunità territoriale"</p> <p>La campagna "riprendiamociilcomune" trova i suoi perché nelle valutazioni sopra descritte e indica un percorso collettivo per provare a mettere in discussione l'esistente : una raccolta di firme su due proposte di legge e la costituzione di gruppi locali che mettano a disposizioni loghi e spazi nei quali discutere temi che stentano a divenire centrali nel dibattito politico, ma che invece hanno forte ricadute sulla qualità delle nostre vite (ruolo dei Comuni, modelli di welfare, finanza locale e prospettive di cambiamento). Le proposte di legge che, intervengono su alcune contraddizioni sistemiche dell'attuale situazione dei Comuni e provano a rispondere a due domande fondamentali: quali devono essere gli obiettivi e le modalità decisionali di un Comune? Attraverso quali risorse e con quali modalità un Comune si può finanziare?</p> <p>I contenuti delle due proposte di legge su cui raccogliere, nell'arco di 6 mesi a partire dal 15 gennaio p.v., le firme necessarie (50.000) alla loro presentazione. sono i seguenti:</p> <p><img src="http://www.ifeitalia.eu/local/cache-vignettes/L8xH11/puce-32883.gif" width='8' height='11' class='puce' alt="-" style='height:11px;width:8px;' /> la prima proposta di legge riforma la finanza locale e contrappone al pareggio di bilancio finanziario il pareggio di bilancio sociale, ecologico e di genere. Non nega la necessità di un equilibrio finanziario, ma si oppone all'ossessione del pareggio di bilancio. Prevede la partecipazione diretta dei cittadini alle scelte fondamentali dei Comuni e all'utilizzo ecologico, sociale, culturale e ricreativo dei beni pubblici. Trova le risorse necessarie nella Cassa Depositi e Prestiti, ente a cui vengono conferiti i risparmi (280 miliardi) di oltre 20 milioni di abitanti;</p> <p><img src="http://www.ifeitalia.eu/local/cache-vignettes/L8xH11/puce-32883.gif" width='8' height='11' class='puce' alt="-" style='height:11px;width:8px;' /> la seconda proposta di legge chiede la socializzazione di Cassa Depositi e Prestiti, attraverso la sua trasformazione in un ente pubblico che operi, in maniera decentrata e partecipativa, al servizio delle comunità locali, come leva finanziaria fuori mercato per gli investimenti relativi al riassetto idrogeologico del territorio, alla sistemazione degli edifici scolastici, alla riconversione energetica degli edifici pubblici, alla gestione partecipativa dei beni comuni, al riutilizzo abitativo e sociale del patrimonio pubblico, alla mobilità sostenibile, alla trasformazione ecologica della filiera del cibo e delle attività produttive. Prevede che le scelte di destinazione dei risparmi dei cittadini siano fatte attraverso la partecipazione degli stessi.</p> <p>In attesa di un sito dedicato , che sarà pronto a breve in concomitanza con l'avvio della campagna, notizie più dettagliate, oltre all'elenco delle realtà aderenti, si possono trovare sul sito <a href='https://www.attac-italia.org/riprendiamoci-il-comune-2/' class='spip_out' rel='nofollow external'>https://www.attac-italia.org/ripren...</a></p> <p>Due note finali sulle potenzialità di questa campagna.</p> <p>La prima: a nessuno dei partecipanti alla campagna sfugge la difficoltà del percorso proposto, ma infondo "anche le imprese impossibili scaldano il cuore" e poi , come dicevo poco sopra, attraverso le iniziative che via via si produrranno si avrà la possibilità di affrontare temi temi che stentano a divenire centrali nel dibattito politico, ma che incidono profondamente sulla materialità delle vite di noi tutt3 (ruolo dei Comuni, modelli di welfare, finanza locale e prospettive di cambiamento).</p> <p>La seconda e più sostanziosa: il governo da poco insediatosi ha in mente radicali modifiche costituzionali che, qualora vedessero la luce, modificherebbero non poco l'assetto istituzionale del nostro paese e avrebbero pesanti ricadute sul un sistema di welfare già fortemente privatizzato e svilito dalle politiche neo-liberiste degli ultimi decenni. Mi riferisco al progetto di autonomia differenziata cioè una politica che prevede la concessione di maggiore autonomia a determinate regioni all'interno di un paese. Questa autonomia può includere la possibilità di prendere decisioni in materia di politica, di gestire i propri affari interni e di avere maggiore controllo sulla propria economia. Nei fatti significa che oltre alla sanità già da tempo regionalizzata con i pessimi risultati che abbiamo ben visto ( e che la pandemia ha messo drammaticamente ed ulteriormente il luce) ora si vorrebbe regionalizzare e quindi frammentare l'istruzione pubblica. La scuola del resto è strumento importantissimo di costruzione del consenso in particolare se la si sposta in una dimensione regionale consentendo al ceto politico locale di avere un rapporto più diretto con personale docente, studenti, famiglie. Ma non solo. Come sostiene a ragion veduta il prof. Villone, docente di Diritto Costituzionale dell'Università di Napoli Federico II e Presidente del Comitato per la Democrazia Costituzionale, alcune Regioni, in particolare quelle del nord, chiedono la regionalizzazione in tutte le materie di potestà legislativa concorrente. Non solo sanità e istruzione, ma anche lavoro, sicurezza nel lavoro, ambiente, gestione del territorio, energia, reti di comunicazione e di trasporto nazionali (porti, aeroporti, autostrade, ferrovie....) In tutta evidenza il progetto sull'autonomia differenziata non solo frammenterebbe il Paese creerebbe regioni di serie a e di b (come taluni Presidenti di Regione del Sud denunciano mentre quelli del Nord anche se di centro-sinistra sembrano non disdegnare la proposta...) facendo carta straccia di uno dei principi fondanti la Carta Costituzionale cioè quello della solidarietà.</p> <p>L'altra modifica costituzionale auspicata dalla destra è il semi-presidenzialismo. Per bocca della stessa Presidente del Consiglio il governo proverà a realizzare questa forma di governo che prevede una sostanziale modifica nel rapporto fra Esecutivo e Capo della Stato prevedendo l'elezione diretta da parte dei cittadini non solo del Parlamento, ma anche del Presidente della Repubblica. Come hanno spiegato esponenti di FdI il modello di riferimento è quello francese. In tale Paese il corpo elettorale elegge sia il Parlamento sia il capo dello Stato. Il primo accorda la fiducia al Governo mentre il secondo non si "limita" a dare l'incarico ma nomina direttamente l'esecutivo. Dunque la caratteristica fondamentale della forma di governo semi-presidenziale è data dalla condivisione del potere esecutivo tra Presidente della repubblica e Capo del Governo.</p> <p>E' del tutto evidente la torsione autoritaria che le due proposte governative, se approvate, porterebbero con se. E quindi l'opposizione ad esse diventa importante e necessaria. La campagna "riprendiamociil comune" potrebbe,oltre ad offrire uno strumento concreto di attivismo politico. affiancarsi alle iniziative di contrasto alle "riforme" costituzionali della destra (e non solo purtroppo...) aumentandone l'efficacia. Dico "potrebbe" perché molto dipenderà da noi, come sempre....</p></div> Possiamo dirci di sinistra? http://www.ifeitalia.eu/spip.php?article1767 http://www.ifeitalia.eu/spip.php?article1767 2023-01-02T19:00:07Z text/html it Una riflessione interessante che vale la pena leggere https://comune-info.net/possiamo-di... - <a href="http://www.ifeitalia.eu/spip.php?rubrique28" rel="directory">1.1 IFEpedia</a> <img class='spip_logos' alt="" align="right" src="http://www.ifeitalia.eu/IMG/arton1767.jpg" width='150' height='150' style='height:150px;width:150px;' /> <div class='rss_chapo'><p>Una riflessione interessante che vale la pena leggere</p></div> <div class='rss_texte'><p><a href='https://comune-info.net/possiamo-dirci-di-sinistra/' class='spip_out' rel='nofollow external'>https://comune-info.net/possiamo-di...</a></p></div>