Fine inaspettata per un importante giornalista ed uomo politico del secolo scorso. Suicidio assistito in Svizzera per Lucio Magri, il fondatore de «Il Manifesto». A darne notizia il quotidiano da lui fondato.
Era stato lo stesso Magri a fare la scelta: «ho deciso di morire», aveva detto prima di decidere tutto «con lucidità», come scrive La Repubblica, «dalla fine alla sepoltura vicino alla sua Mara. Gli amici hanno tentato di dissuaderlo ma lui era depresso per la morte della moglie». Così Magri, protagonista della sinistra eretica, è morto in Svizzera all’età di 79 anni.
dalla redazione di online del "Corriere della sera"
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