Il link per leggere l’articolo
Fonte: La Repubblica / www.repubblica.it
Silvia De Zordo (antropologa, ricercatrice presso l’Università di Barcellona) ha effettuato una ricerca antropologica sui motivi dell’obiezione di coscienza di ginecologi e ginecologhe in due città italiane da cui scaturisce che la religiosità individuale spiega solo in parte perché oggi il tasso di obiezione di coscienza in Italia viaggi al 69% (tra i ginecologi), con una media dell’80.4% al Sud. Pur considerando l’aborto un problema sociale e di salute pubblica, la maggioranza lo considera un lavoro sporco, poco gratificante, in certi casi rischioso, da scaricare sulle spalle dei colleghi e delle colleghe che ancora se ne assumono la responsabilità. Pubblichiamo (direttamente dalla fonte) l’articolo, sempre curato da De Zordo, con la sintesi dei risultati.
Riceviamo da Rosangela Pesenti, compagna di strada, e volentieri pubblichiamo.
In occasione del 1* maggio pubblichiamo un articolo di Antonella Picchio. È stato scritto anni fa ma mantiene una forte attualità.
Buona festa delle lavoratrici e dei lavoratori.
Fonte: www.universitadelledonne.it
Riceviamo dalla rete "donne nella crisi" e volentieri pubblichiamo
Si conferma la tendenza storica alla diminuzione dell’IVG in Italia: nel 2013 sono state notificate 102˙644 IVG, con un decremento del 4.2% rispetto al dato definitivo del 2012 (107˙192 casi).
Il tasso di abortività (numero delle IVG per 1˙000 donne tra 15-49 anni), che rappresenta l’indicatore più accurato per una corretta valutazione della tendenza al ricorso all’IVG, nel 2013 è risultato pari a 7.6 per 1˙000, con un decremento del 3.7% rispetto al 2012 (7.9 per 1000).
Mariana Mazzucato è economista e docente di economia all’Università del Sussex presso il centro di ricerca sull’innovazione "Science Policy Research Unit"
it MATERIALI DI APPROFONDIMENTO 7.2 Eguaglianza,economia, diritti,welfare ?
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