Il vice direttore della Banca Mondiale , già ministro della Turchia e capo del programma di sviluppo dell’ONU sulla diseguglianza salariale.
Un’analisi che fa riferimento a categorie di pensiero che non ci appartengono, in quanto femministe che desiderano cambiare il mondo, ma che è bene conoscere per farsi un’idea migliore di cosa bolle nella pentola dei poteri forti.
La lettera della ministra del lavoro, Elsa Fornero, sul quotidiano " La Stampa" di domenica 4 marzo 2012, nella quale si illustrano le linee guida della riforma del mercato del lavoro
dal sito http://www3.lastampa.it/economia/se...
immagine dal film "we want sex"
Riecco la flessibilità buona, il dinamismo del mercato del lavoro, la centraltà dell’impresa e dulcis in fundo il solito refrain delle donne considerate un "segmento svantaggiato" e le diseguaglianze fra lavoratori ! Tutto cambia perchè nulla cambi....
IFE Italia è dalla parte delle lavoratrici e dei lavoratori metalmeccanici
dal sito http://miojob.repubblica.it/notizie...
in allegato le tabelle con alcuni dati (fonte EUROSTAT) sempre dal medesimo sito
immagine: riproduzione fotografica di un’opera di Georgia O’Keffe
la relazione di Rita Fiorani, psicoterapeuta e attivista di IFE Italia a Lodi
dal sito Cogito Ergo sum (Fondazione Franceschi) http://www.fondfranceschi.it/cogito...
dalla mailing list di "Per un’altra Europa" riceviamo e volentieri pubblichiamo
Ieri a Napoli al "Forum dei Comuni per i beni comuni "un operaio della FIAT di Pomigliano in cassa integrazione ha illustrato in modo preciso le condizioni di sfruttamento ed il clima di ricatto e paura che regnano a Pomigliano nello stabilimento della FIAT.
Lo spot della PANDA non solo offende la nostra intelligenza, ma ci offende come essere umane/i e come cittadine/i
Guardatelo!
Dagli atti del Convegno di Studi "Ricchezza e Povertà, Distribuzione del Reddito e Disuguaglianza in Italia e in Europa dopo la crisi"
Università Bocconi - 15 Dicembre 2011
organizzato dalla Fondazione Roberto Franceschi www.fondfranceschi.it
Sono circa 15 milioni 182 mila (il 38,4% della popolazione tra i 15 e i 64 anni) le persone che nel 2010 dichiarano di prendersi regolarmente cura di figli coabitanti minori di 15 anni, oppure di altri bambini, di adulti malati, disabili o di anziani.
Il 27,7% delle persone tra i 15 e i 64 anni ha figli coabitanti minori di 15 anni, il 6,7% si prende regolarmente cura di altri bambini e l’8,4% di adulti o anziani bisognosi di assistenza.
Le donne sono coinvolte in questo tipo di responsabilità di cura più spesso degli uomini (42,3% contro il 34,5%) e anche per questo risulta più bassa la loro partecipazione al mercato del lavoro. Tra le madri di 25-54 anni, la quota di occupate è pari al 55,5%, mentre tra i padri raggiunge il 90,6%.
it MATERIALI DI APPROFONDIMENTO 7.2 Eguaglianza,economia, diritti,welfare ?
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