QUESTO SITO UTILIZZA COOKIES DI TERZE PARTI. CONTINUANDO A USUFRUIRE DEL SITO SI ACCETTA.
CLICK QUI PER SAPERNE DI PIU’
Chi siamo: Click qui sopra (sul titolo "Eccoci!") per il report del Seminario fondativo, i desideri di IFE Italia, la nuova IFE Italia, il nostro Manifesto Femminista
IFE Italia è anche su FACEBOOK con il gruppo
IFE ITALIA
PER CONTATTI SCRIVERE ALL’INDIRIZZO: ife.italia2012@gmail.com
Sulla grande e bellissima manifestazione di sabato 26 marzo scorso a Firenze.
Fonte: https://comune-info.net/
"Non ci sto alla guerra delle contrapposizioni, io sono e rimango una donna di pace.(...)"
Fonte:https://comune-info.net/il-dolore-d...
Immagine: https://www.pinterest.it/pin/218495...
Il link per leggere l’articolo.
Immagine dal sito: https://www.lifegate.it/kiev-immagi...
Fonte: https://transform-italia.it/il-mili...
Immagine: dipinto ad olio di Tamara di Lempicka
Il link per leggere l’articolo
L’8 marzo non è una giornata di festa. L’8 marzo è una giornata internazionale di lotta per i diritti delle donne in ogni parte del mondo. In questo senso l’8 marzo è tutti i giorni. Quest’ anno è anche un giorno per ribadire il nostro No alla guerra.
Buona lotta.
"Guerra significa violenza, povertà, migrazioni forzate, vite spezzate, insicurezza e mancanza di futuro. È inconciliabile con i valori e gli obiettivi essenziali del movimento femminista. La guerra esaspera la disuguaglianza trai sessi e riporta indietro di molti anni le conquiste dei diritti umani delle donne, e non solo. La guerra porta con sé non solo la violenza delle bombe e dei proiettili, ma anche la violenza sessuale: come dimostra la storia, durante la guerra il rischio di essere violentata aumenta moltissimo, per qualsiasi donna. Per queste e molte altre ragioni, le femministe russe e quelle che condividono i valori femministi devono prendere una posizione forte contro questa guerra scatenata dalle autorità del nostro paese."
" Dopo essersi tanto interrogati sul tema della femminilizzazione della politica, ripetendo che la soluzione non è (solo) che le donne governino, dopo aver messo in guardia contro il femminismo essenzialista, e dopo aver ripetuto che non c’è nulla di genetico, di puramente femminile, nello scommettere sul dialogo e nel negare la violenza, è necessario mettere sul tavolo che questo machunismo – che non è consustanziale agli uomini, né genetico, né irreparabile – è un vettore centrale delle guerre passate e di quelle a venire"
Sito realizzato con SPIP 2.1.1 + AHUNTSIC
Immagini utilizzate nel sito, quando non autonomamente prodotte: