Documenti,articoli,testi elaborati e/o scelti da IFE Italia su argomenti specifici
"E intanto però il governo di destra che, a suo dire, “sta facendo la storia” – una brutta storia aggiungo io – si dota di un ulteriore strumento per ribadire i propri orizzonti ideologici che hanno a che vedere con il modello di famiglia e di società, con l’ossessione per il comando, il controllo, il divieto, la punizione. Per inciso, la recente approvazione della “riforma” sulla giustizia o le proposte di premierato e autonomia differenziata non vanno anch’esse in questa direzione? E dunque altro che diritti, autodeterminazione e libertà! Del resto lo dice bene Lea Melandri quando afferma che “La messa al bando GPA non ha nulla a che vedere con i diritti delle donne, tanto meno di quelle povere."
"Racconto un episodio della mia vita personale perché credo sia un pochino emblematico di una realtà ormai consolidata....."
"L’azione israeliana contro migliaia di libanesi serve ad alimentare ed estendere il conflitto, unica condizione perché Netanyahu resti al potere"
Immagine dalla rete.
Il Disegno di legge 1660 ( cosidetto "Decreto sicurezza" ) approvato alla Camera punta a negare il conflitto. Si vuole sopprimere qualsiasi dissenso ma non riusciranno a eliminare il conflitto, ciò "che da sempre apre crepe nella storia" scritta da chi sta al vertice. Gestire i conflitti in modo non violento resta anche la più importante antitesi alla guerra.
"Che rapporto c’è tra femminismo e nonviolenza? Quali sono state le interpretazioni femministe delle opere dei “maestri della nonviolenza” e quali le critiche ai movimenti diretti dagli uomini? Con quali argomentazioni le femministe hanno criticato la teoria della guerra giusta? E ancora, perché il pensiero femminista sulla nonviolenza è stato sottovalutato o taciuto? "
Un’utile ricostruzione storica del femminismo pacifista.
"Dopo aver ascoltato l’intervento di Kamala Harris alla Convention Democratica di Chicago ed essermi letta la sua prima intervista da candidata condivido alcuni brevi e semplici riflessioni. Non è una novità, per gli Stati Uniti, avere una candidata donna alla Casa Bianca Hillary Clinton lo fu nel 2016, ma è sicuramente un fatto nuovo che Kamala Harris abbia molte più chances di farcela. I sondaggi che la vedono in costante crescita ne sono uno degli indicatori. Del resto lo si comprende anche dal nervosismo che trapela dall’entourage trumpiano e dalla campagna denigratoria nei confronti della candidata democratica che è solo agli inizi.(...) "
"Apparentemente l’Occidente, nella fase finale del suo incontenibile declino, è vittima delle sue schegge impazzite, i due Frankenstein pazzi furiosi che ha armato e continua ad armare fino ai denti e che ogni giorno che passa, anche per salvaguardare i propri tristissimi destini personali, spingono un po’ più il pianeta verso l’abisso della guerra globale necessariamente combattuta colle testate nucleari. (...)"
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