Sulla liberazione di Cecilia Sala, la giornalista italiana arrestrata e poi incarcerata in Iran.
"Gli Stati uniti si preparano all’insediamento di Donald Trump. Quella cerimonia, dice Chris Carlsson, certificherà molte cose. La prima: il neoliberismo e la democrazia liberale, non solo negli Usa, sono morti. La seconda: Trump e i suoi accoliti si preparano al grande teatro della crudeltà per umiliare e mettere “al loro posto” prima di tutto donne e neri. La terza: dalla crisi delle democrazie emerge ovunque un capitalismo clientelare con un vasto apparato di sorveglianza tecnologico per controllare il dissenso. La quarta: non dobbiamo essere affranti e sentirci impotenti, questo sistema che prende forma non funzionerà, entrerà in crisi, probabilmente a partire dalle conseguenze delle crisi ambientale e climatica. “La sorveglianza ad alta tecnologia, il mercato e la manipolazione delle menti possono arrivare solo fino a un certo punto. Alla fine la capacità umana di autonomia e resistenza (e noia) sconfiggerà gli sforzi di autocrati imbranati che non comprendono la complessità sociale e pensano di poter imporre l’obbedienza alla società attraverso la repressione e la punizione. Questa roba non funziona…”
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"L’azione israeliana contro migliaia di libanesi serve ad alimentare ed estendere il conflitto, unica condizione perché Netanyahu resti al potere"
Immagine dalla rete.
Il Disegno di legge 1660 ( cosidetto "Decreto sicurezza" ) approvato alla Camera punta a negare il conflitto. Si vuole sopprimere qualsiasi dissenso ma non riusciranno a eliminare il conflitto, ciò "che da sempre apre crepe nella storia" scritta da chi sta al vertice. Gestire i conflitti in modo non violento resta anche la più importante antitesi alla guerra.
"Che rapporto c’è tra femminismo e nonviolenza? Quali sono state le interpretazioni femministe delle opere dei “maestri della nonviolenza” e quali le critiche ai movimenti diretti dagli uomini? Con quali argomentazioni le femministe hanno criticato la teoria della guerra giusta? E ancora, perché il pensiero femminista sulla nonviolenza è stato sottovalutato o taciuto? "
Un’utile ricostruzione storica del femminismo pacifista.
"Apparentemente l’Occidente, nella fase finale del suo incontenibile declino, è vittima delle sue schegge impazzite, i due Frankenstein pazzi furiosi che ha armato e continua ad armare fino ai denti e che ogni giorno che passa, anche per salvaguardare i propri tristissimi destini personali, spingono un po’ più il pianeta verso l’abisso della guerra globale necessariamente combattuta colle testate nucleari. (...)"
Il cammino verso la libertà dalla colonizzazione italiana in Libia fu il prodotto di un impegno collettivo, che costò i sacrifici di molte persone, particolrmente significativo fu il ruolo svolto dalle donne.
È sempre più evidente: l’Occidente non ha più la completa egemonia, ma nessun altro paese ce l’ha. Il vero problema è che nel mondo non c’è al momento un’alternativa al capitalismo."
Tratto da: https://comune-info.net/loccidente-...
Immagine dipinto di Käthe Kollwitz
Il link per leggere l’articolo gentilmente pubblicato dalla rivista on line "Granello di sabbia" di Atta-Italia
it MATERIALI DI APPROFONDIMENTO 7.3 Pace,violenza, ambiente, guerre,sicurezza ?
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