QUESTO SITO UTILIZZA COOKIES DI TERZE PARTI. CONTINUANDO A USUFRUIRE DEL SITO SI ACCETTA.
CLICK QUI PER SAPERNE DI PIU’
Chi siamo: Click qui sopra (sul titolo "Eccoci!") per il report del Seminario fondativo, i desideri di IFE Italia, la nuova IFE Italia, il nostro Manifesto Femminista
IFE Italia è anche su FACEBOOK con il gruppo
IFE ITALIA
PER CONTATTI SCRIVERE ALL’INDIRIZZO: ife.italia2012@gmail.com
"(...) Sono decenni che gli studi di genere ci dicono che tra patriarcato e capitalismo c’è un’alleanza genealogica. Prima ho fatto cenno alla caccia alle streghe, e a molti è nota la celebre tesi di Silvia Federici, per cui «lo sviluppo del capitalismo iniziò con una guerra alle donne: la caccia alle streghe del XVI e XVII secolo». Il capitalismo contemporaneo non ha attenuato quell’alleanza dell’origine ma l’ha rinvigorita, femminilizzando il lavoro, privatizzando ogni esperienza di legame sociale, assumendo infine il codice della guerra – con tutto il suo galateo intrinsecamente patriarcale e maschilista – in sostituzione di quello della democrazia. Senza questa correlazione tra patriarcato e capitalismo rischiamo oggi di perderci la radicalità sociale per cui il primo è diventato il modello di riferimento delle forme contemporanee del dominio e della violenza e il secondo ha globalizzato la caccia alle streghe condannando le donne a una sottomissione che sotto l’apparente promessa della liberazione individuale per poche è diventata un incubo per quasi tutte. (...)"
"Non si nasce donna. Percorsi, testi e contesti del femminismo materialista in Francia, a cura di Sara Garbagnoli e Vincenza Perilli, Alegre, 2013 –
Un quaderno di sintesi su un fenomeno consistente e relativamente poco conosciuto in Italia: il femminismo materialista francese, che va alle radici del celebre assunto di De Beauvoir (“non si nasce donna”) per dirci che “la donnità è una costruzione storica e sociale” (p. 6), mettendo in questione “le evidenze, questa forma sacralizzata dell’ideologia” (p. 8)."
"Il rispetto della personalità del bimbo e della sua originalità, sosteneva Maria Montessori, medica e pedagogista, può migliorare la società umana e “conquistare alla pace e alla tolleranza l’umanità intera”. I bambini hanno un forte senso di dignità personale e una profonda sensibilità che dovrebbero obbligare a trattarli con rispetto. Gli adulti che lo circondano dovrebbero dar loro ascolto, riconoscendo come degni di considerazione i loro sentimenti e le loro idee e, perché no, i loro sogni."
Immagine: da Pinterest
Un buon articolo, una proposta di buon senso.
"(...) Forse, una soluzione alternativa potrebbe ancora essere esperita. A queste condizioni: dimissioni di Netanyahu e del suo Governo razzista; liberazione di Marwan Barghouti (il Nelson Mandela palestinese in carcere dal 2002); piano per una confederazione israelo-palestinese sui generis; risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell’ONU per dispiegare i “caschi blu” nei Territori. Utopie? Probabilmente. Ma gran parte degli israeliani e dei palestinesi non vuole più versare sangue: aspira solo alla requie, alla pace. Nel poema epico dei Maya c’è un brano che potrebbe ispirarli: «Ogni luna, ogni anno, ogni giorno, ogni vento arriva e passa. Anche tutto il sangue giunge al luogo del suo riposo (Toda sangre también llega al lugar de su quietud)».
Gli attacchi, via terra-mare-cielo, del governo israeliano su Gaza, come feroce ritorsione a quanto commesso, da Hamas il 7 ottobre scorso, non sembra una guerra ma un genocidio. Quello del popolo palestinese.
Con il popolo palestinese. Free Palestine.
Un’ottima riflessione di Alessandra Mecozzi, profonda conoscitrice della Palestina e cara compagna di strada.
“È incredibile ciò che queste ballerine sono riusciti a fare. Sindacalizzare qualsiasi luogo è difficile. Sindacalizzare uno strip club è molto più difficile”, dice Frankie Butler, un membro della Writers Guild of America. (...)
Il link per leggere l’articolo
Sito realizzato con SPIP 2.1.1 + AHUNTSIC
Immagini utilizzate nel sito, quando non autonomamente prodotte: