IFE Italia

Inviare un messaggio

In risposta a:

NON UNA DI MENO!

Report dell’assemblea nazionale – Roma 8 ottobre 2016
venerdì 21 ottobre 2016

Report dell’assemblea nazionale – Roma 8 ottobre 2016

Prima di qualsiasi considerazione viene il ricordo di chi non è potuta essere con noi, eppure era presente come lo sarà in tutte le nostre lotte.

Ciao Silvia, che la terra ti sia lieve.

Oltre cinquecento donne, provenienti da tutta Italia, si sono ritrovate l’8 ottobre presso la facoltà di Psicologia dell’Università Sapienza di Roma, nell’assemblea del percorso nazionale contro la violenza maschile sulle donne “Non Una di Meno”.

Un’assemblea ricca di decine di interventi ha reso la complessità di analisi e di proposta sul fenomeno della violenza di genere, e ha portato all’articolazione di diverse proposte sul tema. Si è definita una lettura sfaccettata della violenza: non come fatto privato, che avviene unicamente tra le mura domestiche, ma come fenomeno continuamente generato e riaffermato anche dalle politiche istituzionali – educative, sociali ed economiche – e dalle narrazioni tossiche prodotte dai media. La violenza sulle donne, quindi, non può più essere trattata in termini emergenziali e securitari, laddove si tratta di un problema complesso, stratificato e, quindi, strutturale.

Con forza anche le donne dei centri antiviolenza, nati dal movimento femminista, hanno sottolineato in molti interventi come la violenza maschile sulle donne sia un fatto sistemico, che può essere affrontato solo con un cambiamento culturale radicale che contrasti anche il tentativo di istituzionalizzazione degli stessi centri antiviolenza, trasformandoli in luoghi di accoglienza neutri delle donne, riaffermando piuttosto il loro ruolo politico di agenti di cambiamento.

Sono state richiamate le lotte delle donne argentine, che proprio in coincidenza con l’assemblea romana hanno dato avvio, in oltre 50000, al loro incontro nazionale a Rosario, per rilanciare la campagna “Ni Una Menos” con un’unica grande data di mobilitazione continentale; così come molteplici sono stati i riferimenti alle donne polacche e curde, come esempio della potenza e della portata generale che lotte articolate da un punto di vista di genere e femminista possono assumere a partire dalla loro specificità, sino a rappresentare l’unica opposizione reale alla torsione antidemocratica in atto ormai a livello globale.

Con questa aspirazione, l’assemblea ha espresso la volontà di costruire un grande corteo nazionale il prossimo 26 novembre, in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Un corteo che attraversi Roma e che valorizzi appieno il protagonismo delle donne e le rivendicazioni di cui sono portatrici.

Le donne non vogliono essere più rappresentate come vittime e vogliono attraversare e determinare lo spazio pubblico e politico in piena autonomia. È stata in tal senso espressa la volontà di vigilare e contrastare eventuali strumentalizzazioni da parte dei media e delle forze politiche. Questo obiettivo va perseguito assicurando la massima visibilità alle donne e non alle organizzazioni politiche e sindacali (l’indicazione è quindi di scendere in piazza senza bandiere e simboli identitari).

Contro il sistema sociale, economico, politico e culturale che produce la violenza nelle forme del sessismo, della transomofobia e del razzismo in ogni ambito della nostra vita, sarà un corteo delle donne, aperto però a tutt* coloro che assumono la violenza di genere come problema prioritario nei processi di trasformazione dell’esistente.

L’intento è quello di non celebrare una scadenza in maniera rituale, per quanto ampia, bella e potente possa essere, ma di fare del 26 un punto di partenza di un percorso di lunga durata capace di proporre un Piano Femminista contro la violenza di genere e di aprire un processo di mobilitazione ampio che tocchi tutti gli aspetti dell’autodeterminazione femminile.

Per questo si è convocato, sempre a Roma, un secondo momento di discussione nazionale il 27 novembre, che si articolerà in tavoli tematici e workshop per iniziare a lavorare tutte insieme e redigere il piano di proposta:

I tavoli proposti sono i seguenti:

La narrazione della violenza attraverso i media: come immaginarne un ribaltamento in chiave femminista

Educazione alle differenze, all’affettività e alla sessualità: la formazione come strumento di prevenzione e contrasto alla violenza di genere

Diritto alla salute, libertà di scelta, autodeterminazione in ambito sessuale e riproduttivo

Piano legislativo e giuridico

Percorsi di fuoriuscita dalla violenza e processi di autonomia Femminismo migrante

Lavoro e accesso al Welfare

Sessismo nei movimenti

La campagna di avvicinamento alla mobilitazione nazionale del 26 e 27 sarà scandita da una giornata coordinata di iniziative dislocate nelle varie città, la cui data rimane da fissare;

il blog https://nonunadimeno.wordpress.com/ sarà strumento di condivisione dei materiali e di coordinamento e diffusione delle iniziative di promozione, approfondimento e finanziamento del corteo nazionale del 26 e dell’assemblea del 27 novembre.


In risposta a:

NON UNA DI MENO!

29 settembre 202012:39, di fff
Thank you so much for sharing this great blog.Very inspiring and helpful too.Hope you continue to share more of your ideas.I will definitely love to read. smart home


Forum solo su abbonamento

È necessario iscriversi per partecipare a questo forum. Indica qui sotto l'ID personale che ti è stato fornito. Se non sei registrato, devi prima iscriverti.

[Collegamento] [registrati] [password dimenticata?]

Home page | Contatti | Mappa del sito | | Statistiche delle visite | visite: 772376

Monitorare l'attività del sito it    ?

Sito realizzato con SPIP 2.1.1 + AHUNTSIC

POLITICA DEI COOKIES

Immagini utilizzate nel sito, quando non autonomamente prodotte:

Artiste contemporanee :
Rosetta Acerbi "Amiche" per la rubrica "amiche di penna compagne di strada" dal suo sito
Renata Ferrari "Pensando da bimba" sito "www.artesimia5.it" per la rubrica "speranze e desideri"
Giovanna Garzoni "Fiori" per la Rubrica "L'Europa che vorremmo" sul sito artsblog
Tutti i diritti su tali immagini sono delle autrici sopra citate

Pittrici del passato:
Artemisia Gentileschi "La Musa della Storia" per la rubrica "A piccoli passi" da artinthepicture.com
Berthe Morisot "La culla" per la rubrica "Eccoci" sito reproarte.com
Mary Cassat "Donna in lettura in giardino" per la rubrica "Materiali di approfondimento" "Sito Salone degli artisti"

Creative Commons License