Nel seminario del 5 dicembre dello scorso anno su "Bisogni e cure. Le politiche di welfare al tempo del covid" avevamo evidenziato quanto le riforme neoliberiste e l’incuria che ne è seguita abbiano modificato il sistema pubblico di welfare tanto da renderlo incapace di leggere i bisogni reali e di darvi una risposta adeguata. La pandemia ha reso ancora più evidente questa situazione. Individualismo, competitività, concorrenza, mercato, profitto hanno modificato i sistemi pubblici di welfare, sia nella funzione che nella natura stessa, tanto che oggi si fa fatica a ritenerli capaci di dare risposte ai bisogni delle persone. Si assiste, nel contempo, al diffondersi di pratiche di neo-mutualismo, fondate sulla solidarietà e sulla cura intesa come paradigma trasformativo dell’esistente ( come ci hanno insegnato diverse elaborazioni femministe in particolare quelle che coglievano le intersezioni fra genere/classe/ provenienza) che non solo rispondono a bisogni materiali ma provano a ritessere i fili per creare legami sociali che riconoscano l’interdipendenza dei nostri corpi e delle nostre vite. "La cura in pillole. Per un welfare come bene comune" propone un ciclo di 5 incontri nei quali sottolineare le ricadute negative delle politiche neoliberiste, presentare alcune pratiche di neo-mutualismo e solidarietà, e provare ad indicare alcune proposte che potrebbero aiutare la ricomposizione di un sistema di welfare pubblico fondato sui diritti. Avendo ben presente che per contrastare il sistema capitalista e patriarcale, servono idee, pratiche di alternativa e soprattutto conflitto.
Gli incontri del ciclo verranno trasmessi ogni giovedì alle 18 a partire dal 20 maggio pv.
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