A partire dal pomeriggio di venerdì 25 febbraio 2022 , e fino a domenica 27, avrà luogo, a Roma presso lo SCuP nel quartiere nomentano, il Forum della Convergenza. Il Forum è organizzato dal percorso di convergenza “Per una società della cura” e dalla rete nazionale “Genova 2021. Voi la malattia, noi la cura”.
Il percorso di convergenza “per la società della cura” è nato durante il lockdown proponendo un manifesto che ha messo in luce quanto la “cura” di sé, delle persone, del vivente non umano e del mondo sia l’unico futuro possibile in alternativa all’incuria prodotta del modello capitalista. Una cura intesa come un nuovo paradigma di senso e di pratica che, attingendo anche da quanto il femminismo ha insegnato, presuppone un riorientamento radicale di pensiero insieme all’esigenza di un modo diverso di stare al mondo. Agendo i necessari conflitti. Il Manifesto ha ottenuto oltre 1.400 adesioni ed il percorso di convergenza, che da qui ha preso il via, ha saputo raccogliere gruppi, associazioni, reti sociali, attivisti e attiviste che hanno dato vita a mobilitazioni ed iniziative a livello nazionale e locale. In particolare il “gruppo femm”, uno spazio femminista auto-organizzato all’interno del percorso, ha organizzato, insieme a Transform!Europe e alla rete mondiale del “Global Dialogue” il seminario internazionale “Incuria e cura. Il mondo alla prova della pandemia e oltre… Pensieri e pratiche femministe” che ha consentito di approfondire, grazie alle testimonianze di donne provenienti da molte parti del mondo, gli aspetti legati alla cura.
La rete nazionale “Genova 2021. Voi la malattia, noi la cura” nel ventesimo anniversario del G8, ha promosso a Genova il 19 e il 20 luglio dello scorso anno, una assemblea nazionale dell’attivismo sociale e una assemblea internazionale, con l’obiettivo di costruire convergenza di lotte e mobilitazioni.
A partire da queste premesse che riguardano gli organizzatori, il Forum vuole essere un’altra tappa sulla strada verso la convergenza. Una tappa che si colloca in un periodo particolarmente complicato nel quale emerge in modo ancor più evidente quanto siano profonde le diseguaglianze di classe, la precarietà del lavoro e della vita e la crisi climatica ed ambientale. E quanto manchi, nel nostro Paese, una soggettività collettiva ed organizzata capace di indicare un’ alternativa al sistema capitalista e provare a mettere in discussione i rapporti di forza oggi esistenti. Mentre in Ucraina soffiano venti di guerra a ricordare che, per il sistema capitalista, il ricorso alle armi o la minaccia di farlo resta una modalità di risoluzione dei conflitti, in qualsiasi parte del mondo. Una modalità fra l’altro molto funzionale ai profitti dell’industria delle armi.
Al contempo, però, assistiamo alla positiva ricomparsa di un movimento studentesco molto determinato che scende in piazza con obiettivi precisi, uno dei quali è quello di chiedere l’abolizione dell’alternanza scuola/lavoro (dopo la morte di due ragazzi) e proporre stage volontari, fuori dal tempo scuola e retribuiti. Così come il movimento femminista di Non Una di Meno e quello ambientalista del Friday for Future confermano la loro vitalità nel lanciare lo sciopero globale come strumento di lotta e mobilitazione. Così come le lotte operaie, in particolare quella della GKN ma non solo, dimostrano che gli operai e le operaie ancora esistono e che, anche sul posto di lavoro, la lotta paga. Senza dimenticare la diffusione di pratiche solidali e di neo-mutualismo che provano non solo a dare risposte a bisogni materiali ma consentono di ripensare ad un welfare pubblico, oggi delegittimato e smantellato dalle politiche neoliberiste.
Mobilitazioni, iniziative, lotte dunque esistono e resistono, anche se ancora troppo frammentate. La scommessa del Forum, pur in una situazione generale difficile, è quella di offrire loro uno spazio in cui provare a convergere, per riconoscersi in una comune prospettiva di senso e di pratica e per darsi reciprocamente più forza ed efficacia.
Il forum si articola su 5 plenarie ciascuna su un tema specifico (lavoro, ambiente, diritti sociali, democrazia, crisi internazionale). La lettura femminista e l’approccio generazionale sono traversali a tutti i temi. All’interno di ciascuna plenaria è prevista la suddivisione in gruppi di lavoro per consentire una presa di parola la più ampia possibile. Il programma completo lo trovate a questo link: https://societadellacura.blogspot.c....
L’impresa che il Forum della convergenza si propone è ardua e l’esito non scontato. Ma provarci conviene, facendo, con cura, il necessario perché accada il possibile. Inshallah.
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