ODG DIRETTIVO IFE ITALIA MILANO 12/01/2014 c/o Spazio OPEN di Milano
1) Valutazione lavoro 2013
2) Seminario europeo di FAE a Capannori
3) Manifesto IFE Italia
4) IFE Italia nella Rete Donne nella Crisi:riflessioni e intenti
1) Il lavoro di IFE Italia per il 2013 è stato caratterizzato:
dal seminario annuale a “La Peta” (13/14 aprile 2013) nel quale abbiamo convenuto di provare a scrivere il “nostro” “Manifesto Femminista”;
dalla partecipazione all’ALTERSUMMIT di Atene e a tutte le iniziative italiane precedenti o successive legate a tale evento;
dalla continuazione della “Campagna di solidarietà con le donne greche per il diritto alla salute”;
dalla realizzazione del primo incontro europeo di FAE , la nostra europea, a Capannori 8/9/10 novembre 2013;
Si esprime un unanime giudizio positivo su quanto svolto.
2) L’incontro di Capannori di FAEè stato molto utile perché ha consentito di ridare una dimensione europea al nostro lavoro femminista e ridefinire la natura e le funzioni di FAE (Feminists for Another Europe) la rete europea di IFE Italia . Abbiamo confermato la natura politica del nostro femminismo con l’obiettivo di indagare di più e meglio i sistemi di potere (fondati su un genere e su una classe) e gli intrecci fra teorie critiche ( femminismo/marxismo/lgbt) . Si sono a tale proposito creati gruppi di lavoro come indicato nel report relativo alle giornate di Capannori (pubblicato sul sito di IFe Italia www.ifeitalia.eu)
3)Il gruppo di lavoro sul Manifesto Femminista (che si è trovato una prima volta a Milano e una seconda in Val d’Intelvi) ha cominciato ad elaborare un canovaccio di ragionamento. Ora si tratta di proseguire l’approfondimento ed elaborare un testo vero e proprio. Purtroppo non si riuscirà a rispettare la data che ci eravamo prefissate per la sua uscita (8 marzo 2014) ma contiamo di essere pronte per il prossimo seminario annuale che proponiamo di tenere sempre alla PETA il 5/6 aprile 2014. Abbiamo fissato un terzo incontro del gruppo di lavoro per DOMENICA 16 FEBBRAIO 2014 a BERGAMO. Saranno date ulteriori info. Si ricorda che il gruppo di lavoro è formato da: Luisa Carminati, Gabriella Duse, Silvia Dradi, Emanuela Garibaldi, Nicoletta Pirotta. Se altre sono interessate lo segnalino.
Abbiamo altresì convenuto che per quella data ciascuna di noi si legga : l’articolo di Nancy Fraiser “Come il femminismo divenne l’ancella del capitalismo”, lo scritto di Cristine Delphy contenuto nel libro dei quaderni violi “Donne non si nasce”, la relazione di Nicole Thevenin presentata al seminario di Capannori e l’articolo di Elena Stananelli “Femminismo 4.0. Ora le donne lottano insieme agli uomini”.
Nel corso della discussione é inoltre emersa la necessitâ di pensare in termini di complessità (una/un individua/o onnicomprensiva/o), contro la serializzazione degli individui e delle diversità ( viene citato il filosofo L.Parinetto che parla dell’utopia di esseri umani disuguali e disalienati come dimensione utopica verso cui muovere).
4) IFE Italia ha promosso e sostenuto la nascita della lista “Donne nella crisi” e partecipato attivato alla “Campagna di solidarietà con le donne greche per il diritto alla salute”. Il prossimo 8 febbraio 2014 a Milano si terrà l’incontro nazionale della lista. Come Ife Italia ribadiamo la giustezza dei contenuti della lista e della campagna:
solidarietà politica in dimensione europea,
solidarietà attiva come sostegno alla lotta per un sistema sanitario pubblico e opposizione alle politiche di austerità che producono il defininitivo smantellamento dei sistemi pubblici di welfare;
interesse e approfondimento delle pratiche di “mutuo soccorso” come strumento per sperimentare alternative concrete allo sfascio dei sistemi pubblici con la consapevolezza che tali pratiche accompagnano e non sostituiscono la lotta per un sistema sanitario pubblico.
Come IFE Italia riteniamo che su tali contenuti la funzione della lista “Donne nella crisi” non si sia esaurita anzi vada ulteriormente sviluppata. Per quanto riguarda la natura della lista riteniamo che essa possa trasformarsi in rete mantenendo però le due caratteristiche che l’hanno caratterizzata:
chiarezza di prospettiva politica (contrasto alle politiche di austerità/ scelta di rappresentare un femminismo di lotta e movimento)
ed apertura a tutte le soggettività individuali e collettive che in questa prospettiva si ritrovano.
La rete però non sussume le soggettività che la compongano che è bene che restino autonome.
Per quanto riguarda le proposte concrete come IFE Italia abbiamo pensato che la rete possa impegnarsi in campagne di dimensione europea (come quella che si sta concretizzando a sostegno delle donne spagnole per il diritto all’autodeterminazione) ed anche nazionali (nei riguardi del diritto alla salute ed all’autodeterminazione contro le politiche di austerità ed anche, soprattutto a livello locale, nella denuncia delle cattive pratiche sanitarie, degli sprechi e della corruzione dilagante). Servirebbe inoltre un monitoraggio di tutte le esperienze di neo-mutualismo.
Per finire abbiamo convenuto di verificare la possibilità di tenere il seminario annuale (come sopra indicato) sempre presso la Cooperativa “La Peta” in Val Serina (BG) il 5 ed il 6 aprile 2014 defininendo nelle prossime settimane contenuti ed articolazione.
Si conviene altresì di indire l’assemblea generale di IFE Italia in apertura del seminario annuale.
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