21 dicembre 00.00 - ( fonte:: www.polisblog.it)!
Un bilancio del voto quando lo scrutinio è quasi finito. Il Partido Popular di Mariano Rajoy è nettamente il partito più votato in Spagna, ottiene 121 seggi ma non ha la maggioranza assoluta di 176 seggi. Il Psoe di Pedro Sanchez è la seconda forza con 92 seggi. Podemos e i partiti locali coalizzati entrano in parlamento con 69 seggi mentre l’altro nuovo partito, Ciudadanos, ottiene 40 seggi.
Adesso toccherà a Mariano Rajoy provare a formare il governo, pur senza i numeri necessari. Non basterebbe nemmeno un patto con Ciudadanos per raggiungere la soglia di 176. Rajoy potrebbe essere eletto presidente col secondo voto, quello senza maggioranza assoluta, ma non basterebbe per dare forza e stabilità al governo. Ora dunque inizia una nuova fase, fatta di dialogo e nuovi accordi. Una fase dove non si esclude di tornare al voto in caso di impossibilità di formare un governo. A fare da "moderatore", Re Felipe.
Il bipartitismo in Spagna non esiste più, però i "vecchi" partiti hanno conservato le proprie posizioni sia pur perdendo molti voti (i popolari da 10,8 a 7 milioni di voti, i socialisti da 7 a 5,3 milioni di voti). Podemos ha realizzato la "remontada" passando da 0 a 69 seggi. Al di sotto degli ultimi sondaggi Ciudadanos che comunque in un anno è riuscito a entrare in parlamento con un buon numero di seggi.
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