Nuova Delhi, 29-12-2012
Il primo ministro indiano Manmohan Singh ha presentato le sue condoglianze "a nome di tutta l’India" ai famigliari della studente brutalmente stuprata due settimane fa e deceduta ieri sera in un ospedale di Singapore, sostenendo che "spetta ora a tutti noi provare che la sua morte non sia stata invano".
Questo stesso concetto e’ stato espresso anche dal presidente della repubblica Pranab Mukherjee, il quale ha aggiunto che "era una ragazza forte e coraggiosa che ha lottato fino all’ultimo minuto per la sua dignita’ e per vivere. E’ una vera eroina che simboleggia il meglio della gioventu’ indiana e delle donne".
I famigliari della ragazza, di cui non e’ stata resa nota l’identita’, sono rimasti al suo capezzale fino all’ultimo momento, esprimendo dopo il decesso il desiderio di riportare i resti in India.
Tratto da : http://www.rainews24.rai.it
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