"Prosegue l’odissea di Cristina Cattafesta, la presidentessa del Cisda (Coordinamento Italiano a Sostegno delle Donne Afghane) prima sottoposta a un controllo da parte della polizia turca nella città di Batman, dove si trovava come Osservatrice internazionale per le elezioni presidenziali e parlamentari. Poi, dopo un procedimento conclusosi con una sentenza di espulsione e il trasferimento nel dipartimento Immigrazione, la procura di Batman ha trasferito la decisione ad Ankara. Archiviata l’accusa di terrorismo, l’attivista milanese è ancora in un centro di espulsione a Graziantep."
(Tratto da "Il paese delle donne on line" : http://www.womenews.net/)
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