Agosto si apre con il giorno della Pachamama, la Madre Terra.
La celebriamo, in resistenza e in alleanza, mentre la selva madre, le montagne e i campi si consumano nel rumore del fuoco, che lentamente divora il corpo degli alberi, degli animali e delle comunità. Centinaia di vite stanno cadendo di fronte all’avanzata del Covid-19, agli incendi e all’estrattivismo che stanno distruggendo l’intero pianeta.
Le fiamme e l’estrattivismo sono alimentati dall’avidità, dall’egoismo, dalla rapina, dall’autoritarismo e dall’arroganza delle aziende, degli stati e di tutti gli attori che promuovono il rogo per il saccheggio delle risorse dell’Amazzonia. Non è il fuoco, è il capitalismo.
Come grandi mostri fatti di fuoco, le industrie del bestiame, del legname e del petrolio, l’industria mineraria, l’agro-business, la bio-pirateria causano la deforestazione, la perdita di biodiversità e la morte delle nostre fonti d’acqua, nelle nostre montagne, nei nostri campi e nelle nostre foreste. Causano un danno irreparabile che avrà bisogno di anni e di secoli per essere curato .
Le fauci del fuoco sono entrate nelle nostre case. Non possiamo dormire di nuovo in una casa in fiamme. Non potremo più camminare, respirare, vivere insieme... L’Amazzonia viene bruciata! Il mondo si sta riscaldando, il clima sta cambiando a causa dell’estrattivismo e noi ne soffriamo in ogni angolo della Terra!
Le memorie ancestrali, le culture viventi dell’Amazzonia, le voci del popolo di Abya Yala e del mondo raccolgono tutte le loro forze in un unico grido: stanno bruciando la nostra casa, la casa di tutti noi!
Il portale dei sogni dei nostri figli, il polmone dell’aria che respirano i nostri giovani, il cuore che dà vita al pianeta: l’Amazzonia, oggi la bruciano e noi chiediamo che i colpevoli siano puniti!
Ribelliamoci, in ogni località, in ogni regione. Mobilitiamoci, conquistiamo le strade e l’attenzione del mondo! Agiamo ora!
Dal 14 al 28 agosto chiediamo tutti una mobilitazione mondiale contro l’incendio e la distruzione dell’Amazzonia.
Cosa possiamo fare?
Twitter-bombing, sit-in davanti alle ambasciate, concerti, arte di strada, campagne di comunicazione, performance, webinar informativi, video, azioni per fare pressione su governi e parlamenti, mobilitazioni in presenza e virtuali, tra le altre cose.
Visitate il nostro sito web per vedere l’agenda aggiornata delle attività: https://asambleamundialamazonia.org/
Amazonizzare noi stessi è agire in modo organizzato a livello mondiale e risuonare forte in modo che tutte le voci diverse facciano eco in difesa dell’Amazzonia. Amazzonizzarsi è essere un cuore solo per la vita. Esistere contro il terricidio, l’ecocidio e l’etnocidio. Denunciare chi distrugge le forze vive del pianeta.
AMAZZONIA, CASA NOSTRA, NOSTRA MADRE. Salviamo il cuore del pianeta! Amazzonizzati!
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